95 aziende di Carso e Istria aspettano 1.250.000 € per lo sviluppo turistico e agricolo

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Nella campagna di pre-adesione ai fondi GAL partita da giugno, ben 95 aziende hanno sottoscritto un modulo per chiedere lo sblocco dei fondi GAL alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. A queste istanze, si sommano quelle del tavolo di operatori turistici di Carso, Dolina e Muggia (40 soggetti privati) dove da mesi i partecipanti fanno ripetutamente notare al GAL l’urgenza dei fondi specifici per la promozione del territorio.

La Strategia di Sviluppo Locale del GAL Carso prevedeva che nel 2017 sarebbe stata attiva la promozione del nostro turismo incoming per cui il GAL stesso, oggi, potrebbe disporre di 250.322 € di fondi ad hoc.

Inoltre, la stessa Strategia del GAL prevedeva che nel 2017 sarebbero stati pubblicati 5 bandi per aziende e enti pubblici del territorio. Il territorio, con la campagna di pre-adesione, ha segnalato come prioritari i 5 seguenti bandi:

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Con Delibera del 23 novembre 2017, il Cda del GAL ha approvato tali Bandi e ha chiesto alla Regione di pubblicarli quanto prima sul BUR. Ugualmente, il Cda ha chiesto di rendere quanto prima attivi i fondi per la promozione turistica (“Misura a gestione diretta della SSL del GAL denominata “GD3 –prodotto turistico”, per 250.322,00 €). La Regione ha approvato formalmente questi e altri fondi GAL a dicembre 2016 ma purtroppo, dalle informazioni che il GAL ha dall’Amministrazione regionale, i procedimenti per renderli concretamente disponibili alle nostre aziende sarebbero ancora in alto mare.

David Pizziga, presidente del GAL Carso, ha dichiarato: «I primi cinque bandi che abbiamo predisposto e i fondi per la promozione turistica corrispondono, insieme, a circa 1.250.000 € per il territorio. Sono investimenti fondamentali per la nostra comunità».

«Il GAL in questo anno si è qualificato per il suo lavoro di concertazione territoriale invitando intorno a un tavolo aziende e istituzioni nei settori dell’allevamento, della viticoltura, del turismo. Ma questo servizio che offriamo non basta. Il nostro territorio ha bisogno urgente di investimenti start-up per far ripartire l’economia locale, aggiungendo mattoni a quella visione di Carso e Istria come territorio della qualità, capace di attrarre appassionati enogastronomici e turisti da tutta Europa. Abbiamo bisogno di investimenti per creare posti di lavoro subito, non tra qualche anno quando la crisi si sarà aggravata ulteriormente».

Continua il Presidente del GAL: «proponiamo alla Regione un tavolo di concertazione tra tutti i soggetti che influiscono sull’operatività dei fondi GAL, ovvero la Regione stessa, tutti i GAL regionali, la Rete Rurale Nazionale, Agea, il Ministero competente e l’Unione Europea. Dobbiamo puntare tutti insieme a risolvere, con urgenza, le impasse burocratiche, informatiche e finanziarie che bloccano l’attivazione concreta di tutti i fondi GAL».

Sottolinea Pizziga: «Per noi la Regione e il suo staff sono un interlocutore fondamentale, pieno di esperienza e capacità, gli unici che possano guidare un processo di dialogo e collaborazione tra tutti gli interessati utile a trainarci fuori da questo pantano».

Conclude Pizziga: «Siamo a favore di qualsiasi iniziativa atta a rendere gli investimenti GAL operativi al più presto. Siamo in ascolto di tutti quelli che vorranno contribuire in maniera costruttiva e con rispetto di ogni interlocutore, per il bene dell’economia locale».

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