Quanto è interessante il Carso per gli austriaci di Graz?

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Per rispondere a questa domanda, il GAL ha organizzato un primo prototipo di promozione turistica presso la ‘Herbst Mess’ (Fiera d’Autunno) a Graz, in Austria, dal 28 settembre al 2 ottobre.
La nostra ipotesi era che il Carso (con Breg e Istria) fosse attrattivo come luogo di benessere a contatto con la natura (a piedi o in bici o nelle nostre spiagge), per l’offerta culinaria (agriturismi, cantine, ristoratori) e come territorio bello ma inesplorato per chi vive a sole 3 ore d’auto da noi.

Per capirne meglio il nostro test, guardiamo al contesto.
A Graz eravamo presenti nello stand di PromoTrieste ovvero: eravamo presenti in una promozione trainata dal nome ‘Trieste’. La Fiera d’Autunno di Graz, nata nel 1906, ricorda le vecchie fiere campionarie di Trieste: nei tanti padiglioni ci trovi di tutto, dai concessionari d’auto alle (fantastiche) aziende artigiane del legno, dalla pelletteria italiana ai venditori di cibi di ogni sorta. E avanti.
Di conseguenza anche il pubblico della fiera è estremamente generalista e variegato. Secondo i dati ufficiali, la fiera 2017 ha totalizzato 70.000 visitatori.
Di questa ingente massa, una parte ha visitato lo stand che portava il marchio ‘Trieste’.

Perché gli austriaci sono venuti a farci una visita? Ci sono venuti perché tanti associano Trieste a ricordi felici del passato o a esperienze positive di amici: il pubblico interessato a Trieste si ricorda o sa di ottimo cibo, del mare e di un’accoglienza generalmente considerata come gentile e positiva. Dei nostri visitatori veramente tanti sanno delle disavventure recenti del tram di Opicina e sperano in aggiornamenti positivi. Ci sono solo 3 ore d’auto e affezione, insomma, per la nostra terra.

IMG_20170930_112303Ok, ma il Carso in tutto questo?
Per questo evento abbiamo scelto una piantina di salvia come dono ai visitatori dello stand.
In altre parole: abbiamo scelto la salvia come ponte dal Carso verso il cuore degli abitanti di Graz. Tanto erano sognanti le facce di molti visitatori verso Trieste, tanto lo sono state verso la piantina di salvia, associata con ricordi culinari e con ricordi ‘da rimedio della nonna’ contro i raffreddori. La salvia era donata ‘impacchettata’ dentro una busta marchiata ‘Carso’, accoppiata a una foto del sentiero della salvia con sovraimpressi alcuni versi d’amore di Slataper per il nostro territorio.
Abbiamo distribuito circa 300 piantine di salvia prese dai visitatori tra lo stand e il bel totem in tedesco che, sotto lo slogan Zwischen Wind und Meer (Tra Vento e Mare), riportava foto del sentiero Rilke, del castello di Duino, di cantine…

Accanto alla salvia abbiamo regalato anche il primo catalogo auto-prodotto dagli operatori del territorio col sostegno del GAL. Si tratta di 9 schede in tedesco pensate sugli interessi del turista austriaco (cibo, piste ciclabili, sentieri…), utili per tutti quelli che di Trieste già sanno qualcosa ma sanno poco dei dintorni.
Ancora più persone hanno recuperato, oltre ai materiali prodotti dagli operatori e dal GAL, anche il libretto in tedesco dedicato ad Alpe Adria Trail. Ci sembra un segnale importante farvelo sapere: non è l’unico dato che ci suggerisca come questo sentiero dal Großglockner a Muggia sia destinato a un crescente successo.

IMG_20171002_115625Tra tutti i visitatori dello stand, oltre 150 persone hanno lasciato i propri contatti per ricevere nel futuro informazioni e aggiornamenti su quanto succede da noi.
Si tratta di un pubblico pronto a venire o a tornare come turista tra Carso, Istria e Trieste e che ci adopereremo per ri-coinvolgere tramite internet.
Insomma: sì, il Carso è interessante per gli austriaci.
Lo è come complemento di ‘cose da fare’ e ‘attrazioni’ per Trieste.
Ma l’interesse verso di noi lo abbiamo visto anche negli occhi che puntavano alle informazioni su ciclabili, sentieri, agriturismi, cantine, borghi mediterranei accoglienti legati al mare.
Il prototipo… è migliorabile, ma ha funzionato : )

GRAZIE A:
– lo staff di PromoTrieste che ha fornito la sua preziosa collaborazione e in particolare a Stefano Martucci e Tiziana Zamai
– al designer Paolo Prossen e allo staff di Today in Town (Barbara Razzini e Silvia Faion), nonché a tutti gli operatori che hanno collaborato per la produzione del catalogo e del totem
– ad Agraria Stanissa di Aurisina per la produzione delle salvie
– a azienda agricola Bajta di Sales per i salami e il vino a costo simbolico da condividere coi visitatori in Fiera